Tolkien: vita, opere (e miracoli) dell’autore

Tolkien: vita, opere (e miracoli) dell’autore

Tolkien: vita, opere (e miracoli) dell’autore


Il 2 settembre 1973 moriva John Ronald Reuel Tolkien a Bournemouth, nel Regno Unito, e oggi vogliamo ricordarlo con alcune dei suoi più grandi contributi alla letteratura. Autore della saga del Signore degli anelli e de Lo Hobbit, ma non solo, Tolkien è stato anche un glottoteta, un filologo e un linguista che ha fatto dello studio della letteratura e della lingua inglese la sua vita. Le sue opere hanno ispirato adattamenti cinematografici e serie tv di fama internazionale, e hanno anche influenzato l’immaginario comune del mondo fantasy, genere di cui è diventato uno dei massimi esponenti. Nonostante sia stato candidato, Tolkien non ha mai ricevuto il premio Nobel per la letteratura, ma per i suoi “servizi alla letteratura inglese” è stato insignito nel 1972 dell’onorificenza di Commendatore dell’ordine dell’impero britannico. In suo onore, nel 1969, è stata fondata la Tolkien Society, un’associazione letteraria senza scopo di lucro con base nel Regno Unito, ma che ha membri sparsi in tutto il mondo.

La vita

Tolkien nasce il 2 gennaio 1892 a Bloemfontein, nell’attuale Sudafrica, allora nello Stato libero d’Orange, poi annesso all’impero britannico, per poi trasferirsi in Inghilterra con il fratello minore, Hilary Arthur Reuel Tolkien, e la madre, Mabel Suffield, responsabile nel corso dell’infanzia dell’istruzione primaria del figlio. In seguito, si è trasferito dai nonni, a Sarehole, nel Worcestershire, dove ha trascorso i primi anni circondato dai paesaggi che hanno ispirato le descrizioni presenti nei suoi romanzi.

Fin dalla tenera età, Tolkien ha sviluppato un interesse spiccato per la letteratura. Dopo la morte della madre a causa di una chetoacidosi diabetica, Tolkien e il fratello sono stati affidati a padre Francis Xavier Morgan dell’oratorio di Birmingham, e hanno proseguito la propria istruzione alla King Edward’s School e alla St Philip’s School di Birmingham. Nel corso della sua adolescenza Tolkien ha studiato l’esperanto, lingua artificiale sviluppata a fine Ottocento, e insieme ad alcuni suoi amici, ha inventato una lingua artificiale, il Nevbosh. In seguito, l’autore ha codificato il più famoso Naffarin. Nel 1909, all’età di 17 anni, ha scritto The Book of the Foxrook, in esperanto. Nel 1911 si è avvicinato agli studi classici all’Exeter College di Oxford, per poi cambiare 2 anni dopo per indirizzarsi verso la facoltà di lingua e letteratura inglese. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, Tolkien è riuscito a posticipare l’arruolamento nell’esercito fino alla fine degli studi, nel 1915, anno in cui ha preso parte al reggimento di fanteria dei Lancashire Fusiliers.

Nel 1916 l’autore si è sposato a Warwick con Edith Bratt, ma pochi mesi dopo è stato trasferito al fronte francese. Dopo pochi mesi trascorsi in trincea, considerato un invalido di guerra, gli è stato concesso di tornare in Inghilterra per ricevere le cure necessarie. Alla fine dle conflitto e dopo essere stato congedato dall’esercito, Tolkien ha iniziato a lavorare all’Oxford English Dictionary, dove si occupava dello studio della lingua germanica. Nel 1920 è divenuto lettore dell’università di Leeds, mentre 5 anni dopo, prende servizio al Pembroke College di Oxford come Rawlinson and Bosworth Professor of Anglo-Saxon. Dal 1945 si trasferisce al Merton College, dove insegna lingua e letteratura inglese fino al 1959.



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di Diana Principe www.wired.it 2023-08-29 13:15:35 ,

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